La rete del terzo settore di Bitonto si incontra per confrontarsi sui traguardi raggiunti e sulle sfide aperte, rispetto all’impegno di costruire una comunità inclusiva. L’iniziativa intende offrire un racconto di come il lavoro in rete permette di ottimizzare risorse e competenze tra attori diversi, attuando strategie per rendere le reti durature e resilienti.
L’incontro, ospitato dalla Fondazione Santi Medici di Bitonto nella mattinata di mercoledì 12 marzo, metterà a confronto progettualità ed esperienze che mettono al centro gli utenti fragili per promuovere collaborazioni e iniziative incentrate sui loro bisogni. Focus sulle buone pratiche esemplari che hanno avuto un impatto significativo sull’inclusione: dall’esperienza delle comunità educanti di Bitonto e di Brindisi, alle esperienze intergenerazionali di “Ho cura” e “GenerArte”, alla progettualità sperimentale per l’inclusione dei minori con disabilità di “Chance”, modello innovativo coordinato dalla cooperativa “Zip.h” che coinvolge scuola, famiglia e comunità.
L’incontro sarà scandito in quattro momenti.
Il primo – “Fare rete: il valore della collaborazione” – sarà introdotto da Giovanni Vacca (Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano onlus). Interverranno il sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci, l’assessora comunale al Welfare Silvia Altamura, Nicola Castro (SOStenere Bitonto), il garante regionale dei Diritti delle persone con disabilità Antonio Giampietro.
“Anziani – invecchiamento attivo e comunità age friendly”: questo il tema del secondo modulo, che metterà a fuoco l’esperienza intergenerazionale di “GenerArte” e della “Rete per la Cura” nell’ambito del progetto europeo “European Senior Friendly Communities”.
Per il terzo modulo – “Persone con disabilità – dal progetto multidimensionale al progetto di vita nella riforma” – Gianni Svaldi racconterà la sperimentazione di “Chance - opportunità per diverse abilità” come proposta integrata di attività curricolari ed extracurricolari per favorire l’autonomia e la partecipazione attiva dei minori, superando gli ostacoli economici, sociali e culturali che limitano le opportunità educative.
Il quarto modulo, incentrato su “Minori – la funzione delle comunità educanti”, metterà a confronto le esperienze di GenerAzioni a Bitonto e Legami di Comunità a Brindisi.
Nella mattinata, inoltre, saranno offerte esperienze laboratoriali tematiche per sperimentare e promuovere l’inclusione: “Arte accessibile”, a cura di Michaela Ciocia; “Storie tra GenerAzioni”, a cura di Anna De Giorgio; “Giovani per la rigenerazione del territorio”, a cura di Saverio Massaro.