Priorità
Le priorità del 2016:
1.Contribuire alla corretta implementazione and al miglioramento dell’applicazione dei seguenti strumenti:
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Direttiva 2008/52/EC del Parlamento e del Consiglio Europeo del 21 maggio 2008 su certi aspetti della mediazione in materia civile e commerciale;
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Strumenti legali familiari, dovuti all’importanze delle materie trattate per la vita quotidiana dei cittadini dell’Unione Europea, qualora applicabili, per la protezione dei bambini non accompagnati, separati e profughi come parte delle priorità d’azione dell’Agenda Europea sull’Immigrazione (http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/what-we-do/policies/european-agenda-migration/proposal-implementation-package/docs/managing_the_refugee_crisis_state_of_play_20160210_en.pdf), in particolare:
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Regolamento (EU) No 650/2012 del Parlamento e del Consiglio Europeo del 4 luglio 2012 sulla giurisdizione, la legge applicabile, il riconoscimento e l’adempimento delle decisioni e l’accettazione l’adempimento di strumenti autentici in materia di successione e sulla creazione del Certificato europeo di Successione;
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Regolamento del Consiglio (EC) No 2201/2003 del 27 novembre 2003 riguardante la giurisdizione e il riconoscimento ed adempimento dei verdetti in materia matrimoniale ed in materia di responsabilità genitoriale, abrogando il Regolamento (EC) No 1347/2000;
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Convenzione del 19 ottobre 1996 sulla giurisdizione, legge applicabile, riconoscimento, adempimento e cooperazione con rispetto alla responsabilità genitoriale e misure per la protezione dei bambini;
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Regolamento del Consiglio (EU) No 1259/2010 del 20 dicembre 2010 che implementa una più sviluppata cooperazione nell’area della legge applicabile al divorzio e alla separazione legale;
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Regolamento sull’insolvenza per il suo impatto sul recupero economico (Regolamento (EU) No 2015/848 su procedimenti di insolvenza (rielaborato));
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l’Ordine Europeo di Preservazione degli Account (Regolamento (EU) No 655/2014 che stabilisce la procedura nel Ordine Europeo di Preservazione degli Account per facilitare il recupero del debito transnazionale in materia civile e commerciale).
2.Sensibilizzazione su:
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Regolamento (EC) No 861/2007 che stabilisce la Procedura Europa sulle Controversie Di Modesta Entità;
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Regolamento (EC) No 1896/2006 che crea un ordine Europeo per le procedure di pagamento;
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Regolamento (EC) No 805/2004 che crea un Ordine di Esecuzione Europeo per controversie non contestate.
Attività
Il presente bando finanzia le seguenti attività:
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Attività analitiche, come raccolta dati e creazione di database, sondaggi, ricerche, ecc.;
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mutual learning, scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro trasferibili ad altri paesi;
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scambio e disposizione di informazioni e sviluppo di strumenti di informazione;
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capacity building per professionisti;
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facilitazione della cooperazione tra autorità competenti ed agenzie, professionisti legali o fornitori di servizi (inclusi network multidisciplinari a livello internazionale, nazionale, regionale o locale;
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attività di disseminazione e sensibilizzazione.
Ammissibilità
Coordinatore e partner devono essere organizzazioni pubbliche o private o organizzazioni internazionali. Le organizzazioni con scopo di lucro sono ammissibili, ma devono presentare domanda in partnership con organizzazioni no-profit o entità pubbliche.
In caso di progetti transnazionali, almeno 2 organizzazioni da 2 paesi eleggibili sono necessarie.
I paesi eleggibili sono: paesi membri dell’Unione Europea, ad eccezione di Danimarca e Regno Unito.
Contributo
Il contributo minimo richiesto è di EURO 75,000. Il contributo comunitario coprirà fino al massimo fino all’80% dei costi ammissibili.
Scadenza
07/12/2016, ore 17:00 Bruxelles
Durata
La durata massima del progetto è di 24 mesi.
Modalità e Procedura
Il progetto dovrà essere inviato tramite l’Electronic Submission System del Portale dei Partecipanti sviluppato per i programmi di ricerca Horizon2020.
Le organizzazioni partecipanti dovranno avere un account ECAS e dovranno essere munite di PIC.
Allegato