Priorità
Lo scopo del bando è di implementare azioni incluse nell’Agenda Europea sulla Sicurezza. Priorità sarà data alle seguenti azioni:
1.programmi di de-radicalizzazione/disimpegno/riabilitazione nelle prigioni.
I progetti dovranno essere su misura per prevenire la radicalizzazione violente ed il reclutamento di terroristi. Le azioni proposte dovranno idealmente essere basate o replicare programmi e modelli esistenti di successo per tale scopo ed essere adattati alle circostanze locali o nazionali ed i bisogni degli invidi coinvolti. I progetti possono includere uno o una combinazione dei seguenti elementi:
2.Strumenti di valutazione dei rischi per la magistratura.
Le Conclusioni del Consiglio esortano gli Stati Membri a considerare misure alternative o addizionali per prevenire, per quanto possibile, la radicalizzazione ed il reclutamento di terroristi in prigione. Queste misure possono includere, quando appropriato, misure alternative o addizionali di azioni penali e/o detenzione in tutti gli stadi della procedura, tra i quali la riabilitazione, includendo come condizione per la libertà vigilata e la sospensione delle pene carcerarie. Per rendere possibile alle autorità giudiziarie nazionali di determinare le misure appropriate, le azioni proposte devono sviluppare strumenti di valutazione del rischio che devono essere basati su un approccio individuale ad includere la possibilità di una rivalutazione del rischio ad intervalli regolari, tenendo anche in opportuna considerazione questioni di sicurezza anche pubblica. Le azioni possono anche includere uno o una combinazione dei seguenti elementi:
3.Formazione per professionisti (in particolare le autorità di gestione delle carceri e lo staff delle prigioni, ufficiali di libertà vigilata, pubblici ministeri, cappellani/imam delle prigioni, consulenti) coinvolti ad in contatto con gli estremisti radicalizzati e violenti o coloro a rischio di radicalizzarsi, in maniera prolungata e multidisciplinare. I programmi di formazione devono usare e/o replicare, per quanto possibile, il supporto, strumenti e materiai disponibili a livello europeo ed internazionale al fine di evitare la duplicazione basarsi sulle buone pratiche esistenti. Attenzione particolare sarà data all’uso di strumenti di valutazione del rischio, l’implementazione di programmi di de-radicalizzazione/disimpegno/riabilitazione, l’uso di alternative alla detenzione, consulenza e sviluppo di narrative contrarie alle idee violente e radicali. Programmi di formazione possono essere offerti utilizzando una varietà di metodi (corsi tradizionali, webinar, scambio di staff per capacity building, visite di studio, ecc.). I beneficiari devono condividere e disseminare i materiali di formazione a livello europeo ed internazionale.
Attività
Le attività finanziabili sono:
I beneficiari devono condividere I risultati del progetto e le buone pratiche a livello Europeo e contribuire alla discussione su come prevenire al meglio la radicalizzazione.
Ammissibilità
Coordinatore e partner devono essere organizzazioni pubbliche o private o organizzazioni internazionali. Le organizzazioni con scopo di lucro sono ammissibili, ma devono presentare domanda in partnership con organizzazioni no-profit o entità pubbliche.
In caso di progetti transnazionali, almeno 2 organizzazioni da 2 paesi eleggibili sono necessarie.
I paesi eleggibili sono: paesi membri dell’Unione Europea, ad eccezione di Danimarca e Regno Unito.
Contributo
Il contributo minimo richiesto è di EURO 75,000. Il contributo comunitario coprirà fino al massimo fino all’80% dei costi ammissibili.
Scadenza
15/11/2016, ore 17:00 Bruxelles
Durata
La durata massima del progetto è di 24 mesi.
Modalità e Procedura
Il progetto dovrà essere inviato tramite l’Electronic Submission System del Portale dei Partecipanti sviluppato per i programmi di ricerca Horizon2020.
Le organizzazioni partecipanti dovranno avere un account ECAS e essere munite di PIC.
Allegato