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13 luglio

Programma Giustizia 14/20 - Progetti volti a rafforzare i diritti delle vittime di reato

Programma Giustizia 14/20 - Progetti volti a rafforzare i diritti delle vittime di reato

Priorità

Il presente bando affronta 2 priorità:

 

1.Implementazione ed applicazione pratica dei seguenti strumenti:

  • Direttiva 2012/29/EU che stabilisce gli standard minimi sui diritti e il supporto e protezione delle vittime di crimini;
  • Direttiva 2011/99/EU sull’Ordine di Protezione Europeo;
  • Regolamento (EU) 606/2013 sul riconoscimento reciproco di misure di protezione in materia civile;
  • Direttiva 2004/80/EC relative alla compensazione per le vittime di crimini.

I progetti sotto questa priorità devono essere centrati su:

  • Sviluppo e sperimentazione di metodi e strumenti per fornire informazioni alle vittime sul tipo di supporto che possono ottenere e da parte di chi, le procedure per inoltrare lamentele, come e in quali condizioni essi possono accedere alla compensazione e ad altre informazioni sui propri diritti a seconda dei bisogni specifici e comunicati tenendo in considerazione le caratteristiche personali della vittima;
  • sviluppo di canali di comunicazione sicuri che permettano il riferimento delle vittime da parte delle autorità che hanno ricevuto la protesta (o altri servizi pubblici che per primi sono entrati in contatto con la vittima) alle organizzazioni di supporto appropriate in pieno rispetto della volontà e privacy della vittima;
  • sviluppo di metodi pratici di cooperazione tra gli attori pertinenti in casi di vittimizzazione transnazionale, includendo la facilitazione di scambi di informazione per assicurare alle vittime accesso ad informazioni, supporto, protezione e compensazione;
  • sviluppo di procedure, protocolli e altri strumenti per effettuare un giudizio individuale dei bisogni pratici delle vittime;
  • azioni per migliorare la cooperazione tra le autorità decisionali competenti così come tra i punti di contatto centrali della Direttiva 2004/80/EC volti a facilitare l’effettivo accesso alla compensazione delle vittime;
  • sviluppo di metodi volti al rafforzamento della protezione delle vittime, inclusa la promozione dell’utilizzo di ordini di protezione, formazione di professionisti riguardo alle condizioni per fornire ordini di protezione e procedure applicabili per richiedere la reciproco riconoscimento di misure di protezione in altri Stati Membri, e la promozione di standard di riferimento e pratiche stabilite dalla ricerca già finanziata dalla Commissione (Ricerca POEMS "Mapping the legislation and assessing the impact of Protection Orders in the European Member States", http://poems-project.com/).

 

2. Identificazione di possibili lacune e bisogni di miglioramento della legislazione europea corrente nell’area dei diritti delle vittime.

 

Attività

Le attività finanziabili sono:

  • mutual learning, scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro trasferibili ad altri paesi, inclusi quelli che non partecipano al presente bando;
  • scambio e disposizione di informazioni e sviluppo di strumenti di informazione;
  • capacity building per professionisti;
  • facilitazione della cooperazione tra autorità competenti ed altre agenzie o organizzazioni che entrano in contatto con le vittime come professionisti legali o fornitori di servizi (inclusi network multidisciplinari a livello internazionale, nazionale, regionale o locale;
  • attività analitiche, come la raccolta dati e la creazione di database, sondaggi, ricerche, ecc.;
  • attività di disseminazione e sensibilizzazione.

 

Sotto la prima priorità, sebbene attività di ricerca siano finanziabili, queste devono avere un forte elemento di diffusione e condivisione della conoscenza a livello europeo tra i diversi attori e stakeholders attivi per la protezione dei diritti delle vittime.

 

Sotto la seconda priorità, i progetti possono includere attività analitiche come ricerche, sondaggi e raccolta dati ed includere l’analisi della presente situazione legale, comprendendo le possibili lacune nella risposta alle problematiche incontrate dalle vittime di crimini e/o suggerendo metodi per assicurare alle vittime l’accesso ai propri diritti. 

 

Le attività di formazione possono essere finanziati purché esse abbiano natura accessoria e non costituiscano lo scopo principale del progetto.

 

 

Ammissibilità

Coordinatore e partner devono essere organizzazioni pubbliche o private o organizzazioni internazionali. Le organizzazioni con scopo di lucro sono ammissibili, ma devono presentare domanda in partnership con organizzazioni no-profit o entità pubbliche.

Sono necessari almeno 2 partner da 2 diversi paesi.

I paesi eleggibili sono: paesi membri dell’Unione Europea, ad eccezione di Danimarca e Regno Unito. 

 

Contributo

Il contributo minimo richiesto è di EURO 75,000. Il contributo comunitario coprirà fino al massimo fino all’80% dei costi ammissibili.

 

Scadenza

25/10/2016, ore 17:00 Bruxelles

 

Durata

La durata massima del progetto è di 24 mesi.

 

Modalità e Procedura

Il progetto dovrà essere inviato tramite l’Electronic Submission System del Portale dei Partecipanti sviluppato per i programmi di ricerca Horizon2020.

Le organizzazioni partecipanti dovranno avere un account ECAS ed essere munite di PIC.

Allegato

13/lug/2016
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